Sostanze che aumentano l’ossigeno nel sangue e nei tessuti
stimolando il midollo osseo e produrre i globuli rossi.
Ha una emivita breve ma il suo effetto può durare anche due
settimane.
I recettori per l’EPO varia in base alle cellule, infatti i recettori sono stati individuati sui miociti, sul SNC, sulle cellule
endoteliali.
I livello normali di EPO nel sangue sono circa 2-25 mU\ml.
Un meccanismo a sensore porta ad interrompere la produzione
di EPO quando i globuli rossi nei tessuti è in equilibrio.
L’EPO viene utilizzata in diverse patologie come l’anemia.
Durante l’esercizio fisico gli effetti dell’EPO sono legate all'aumento dell’ossigeno tessutale e quindi alla resistenza allo sforzo
prolungato.
L’aumento dell’EPO può anche essere causato da un
allenamento in altura.
EFFETTI COLLATERALI:
Cefalea, dolori articolari, senso di spossatezza, aumento
della viscosità del sangue, ipertensione, ipotensione, maggiore rischio d’infarto,
morte improvvisa.
DOPING EMATICO:
Prima dell’EPO si utilizzava la tecnica delle trasfusioni.
DOPING EMATICO OMOLOGO:
Sangue proveniente da un’altra
persona.
Vantaggi: Nessuna diminuzione della performance durante l’allenamento.
Svantaggi: Possibilità di essere individuati e contrarre malattie.
DOPING EMATICO AUTOLOGO:
Sangue proprio.
Vantaggi: Evitare
patologia e sangue non compatibile.
Svantaggi: diminuzione della performance
dell’allenamento.